Non resisto, ho trovato delle nuove chiavi di ricerca che hanno aperto le porte del mio blog a qualche navigatore sconosciuto e alcune sono davvero inverosimili. Vi riporto le più assurde.
Alimenti per cani che hanno l’ernia (ora capisco perché quella sciocca della mia “cana” abbaia in modo stridulo. Ha l’ernia e non lo avevo capito!)
Anche Grazia lo sa (e se lo sa Grazia, proprio a noi vuoi tenerlo segreto? Su, dicci tutto!)
Lollo puzza (oddio, come tutti gli adolescenti non è un grande amante dell’acqua e sapone, ma puzzare addirittura!)
Posso andare alle Maldive in maggio? (chiaramente no. Maggio è il mese della Madonna, delle spose, delle prime rose, della festa del Lavoro e delle primizie che costano un occhio della testa, ma NON E’ in maniera assoluta il mese delle Maldive, quindi TU NON PARTI!)
Cosa è il sesso e come si fa (tesoro mio, se qualcuno sapesse rispondere a questa domanda in modo esauriente, io probabilmente non avrei nemmeno aperto questo blog)
Non trovo il fidanzato (nemmeno io…fondiamo un club?)
Mett rpoma (non so che lingua sia. Qualche suggerimento?)
Riflessione ai capelli bianchi (credo che sui capelli bianchi ci sia poco da riflettere. Anzi, un’eccessiva riflessione a mio avviso potrebbe causare un ulteriore incanutimento. Meglio pensare poco, si campa meglio)
Ho la fi*a sempre umida (asciugatela, ché prende freddo!)
Perché darla solo al proprio ragazzo (ma è una domanda? O una spiegazione? Comunque, al posto del tuo ragazzo, non sarei tranquillo)
Gelatiera viva (ossignore, perché…c’è anche morta?)
Lucciole 10 Euro (spilorcio!)
Corretta stimolazione clitoridea (e vieni qui a cercare codesti dettagli tecnici?!)
Regressione cacca (non ho parole…)
Aggiungo che tanti utenti arrivano dalle mie parti cercando notizie sul sesso che si pratica nei cartoon. Ma tanti eh?! Chissà la delusione quando scoprono che l’unico cartone animato che circola da queste parti…sono io! E che di sesso si parla poco o niente.
Ah…ieri, 29 settembre…seduto in quel caffè lui non pensava a me. E lo credo! Probabilmente pensava “Come farò ad uscire dalla tazzina?” (rivisitazione di una battuta vecchia come il cucco, chiedo venia, ma stasera mi sento particolarmente scema).