Fuori il nome!

E’ stato amore a prima vista. Forse perché è moro con gli occhi azzurri, proprio come piace a me. Oppure perché ha quell’aria un po’ tenera e un po’ spaurita che fa venir voglia di riempirlo di coccole. O magari è per la sericità che comunica il contatto con il suo corpo morbido e caldo. Il prezzo era accessibile, molto accessibile per cui, preso atto che la mia infatuazione non sarebbe scemata col tempo, l’ho agguantato e non l’ho mollato più. Certo, non è stato facile andare contro la pubblica opinione. Ad esempio, ecco lo scambio di battute avvenuto, al riguardo, con F.d.C., col quale ho rifatto pace da non molto tempo, soprattutto da quando mi ha confidato una sua disavventura, traumatica, avvenuta in ascensore (ma questi sono fatti suoi e non entro nei particolari):

F.d.C.: è orrendo! Veramente brutto. Mai visto niente di peggio in vita mia!

A.: ma se è tenerissimo! Piace anche ai miei!

F.d.C.: ci credo. Sono abituati a vedere te! Mi stupisco che non ti abbiano buttata dalla rupe Tarpea quando eri in fasce.

A.: non avevano i soldi per pagarsi il viaggio.

F.d.C.: comunque se non lo prendevi tu, chissà quanto tempo sarebbe rimasto qui!

A.: bene! Allora meno male che l’ho preso io!

Che poi l’importante è aver ottenuto da lui anche un congruo sconto, che mi ha reso il possesso ancora più gradito e averlo portato via dalla vetrina del bar dove nessuno lo apprezzava il giusto.

Del resto, al cuor non si comanda il suo visetto sbilenco mi ha conquistata a prima vista. F.d.C. lo chiama Walter, ma a me fa venire in mente Veltroni, e questo raffredda i miei ardori. Gradirei quindi battezzarlo con un nome più simpatico ed empatico ma scarseggio in fantasie per cui… a chi potrei chiedere consiglio se non a voi? Intanto ve lo presento…

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E ora…come lo chiamiamo?

Post pressoché inutile

In attesa di elaborare il post con gli errori, o meglio, gli orrori che avete pescato nelle canzoni famose, mi affaccio per farvi sapere che nonostante tutto sono ancora viva. Ho avuto un terribile mal di gola che ho generosamente passato a Lollo, perché si sa che una buona madre deve dividere ogni cosa con i proprio figli, al punto da privarsene essa stessa. Quindi ora la mia gola è quasi guarita, in compenso lollo ha due gnocchi fritti al posto delle tonsille. Devo dire che lui riesce comunque a rendere proficua ogni situazione: non essendo un mangione, con la scusa del mal di gola, evita di vuotare il piatto, perchè “non riesce ad inghiottire”. In più, essendo oggi stato dal medico per un controllo, ha pensato bene di non fare i compiti perchè “ormai si era fatto tardi”. Perché mai non li ha fatti prima, chiederete voi…Ma perché “se ne era dimenticato”, che domande! Vabbè, per una volta gliel’ho fatta passare liscia, visto che di solito è piuttosto ligio, e gli ho scritto una giustificazione. Oggi è stata una giornata positiva e ho voluto rendere grazie indossando i panni della mamma buona e comprensiva. Anche se poi, alla fine, un paio di pizzette gliele ho tirate lo stesso perché altrimenti si vizia troppo. A presto con il florilegio degli svarioni. Non mi abbandonate!

Avete pronti?

Ora vi darò un compitino per casa. E’ un po’ difficile e richiede un minimo di concentrazione, ma sono certa che applicandovi, riuscirete a rispondere adeguatamente. Si tratta di trovare evidenti errori (grammaticali, sintattici, lessicali) in canzoni famose. Insomma, dei veri e propri svarioni che su un compito di italiano avrebbero fruttato agli autori indelebili segni blu; mentre invece, cantati, hanno fruttato un sacco di soldi.

Per cominciare, ne propongo due:

“Ho sentito il cuore in gola, ma però, ero forse troppo avanti” (E poi, Mina).

“Un azzurro più intenso ed un cielo più immenso (Felicità, Al Bano e Romina).

Chi mi segnalerà più sfondoni, avrà come premio tanta simpatia. E buttala!

Foglie cadenti

Selezione di corteggiatori e tronisti a “Uomini e donne”. Si presenta un tipo palestrato, completamente calvo, occhi da “ho più canne io di un organo di una cattedrale”. Gli danno un foglietto su cui è scritto:

SOLDATI

Si sta come, d’autunno, sugli alberi le foglie.

Gli si chiede di memorizzare il verso e recitarlo. Questo è quanto ne esce:

“Sista come virgola d’autunno virgola sugli alberi virgola le foglie”

E cosa vuol dire?

“Che se si conosce bene forse l’autunno  è la stagione migliore”.

Chi l’ha scritta questa poesia?

“Soldati” (con buona pace di Ungaretti n.d.A.)

Ma quello è il titolo!

“Ah. Sorry”.

Gli mostrano una foto di Giuseppe Verdi e gli chiedono chi è.

“Uhmmm…Einstein, credo. Boh…nun ‘o so!”.

E io ho capito perché guardo questa trasmissione. Mi fa sentire talmente colta e intelligente!!!

Buon compleanno, Lollo!

Il 15 Marzo Lollo ha compiuto 13 anni ma, poiché lavoravo, i festeggiamenti e la preparazione della torta sono stati posticipati a ieri. Il pandispagna l’ho comprato, ma le decorazioni sono opera mia. Si è vero, sono ispirate alla festa di Halloween, ma nell’unico supermercato aperto al paese il lunedì mattina, non ho trovato niente di meglio. E comunque, per quanto fuori stagione e fuori tema, non trovate che sia originale? (e, garantito, anche buona!). Ecco a voi

LA TORTA!

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Goliardia di mezza età

Quel che mi piace di più delle uscite con i miei amici, è che pur essendo tutti più o meno intelligenti, di cultura medio superiore (io sono la più gnucca, non essendomi laureata) e con professioni di un certo livello (dal farmacista al geologo, dall’architetto al medico, dal professore all’avvocato), quando siamo insieme diventiamo veramente terra terra, diciamo stupidate e cose sconce e ridiamo delle battute più bieche.

Ieri, in pizzeria con tre amici: un medico e un’insegnante di lettere al liceo, un insegnante di educazione fisica (vabbè, non son geni, ma nemmeno capre). E io, barista/cameriera, ma pur sempre con un diploma di liceo classico e undici esami di università sul groppone. La più gnucca, per l’appunto.

Alianorah: ma ci pensate? noi siamo quattro peccatori, secondo la Chiesa Cattolica andremo all’inferno e ci ritroveremo a mangiare la pizza insieme là!

Medico: pizza alla diavola!

Prof di Ed. Fis.: ma voi in che girone vi vedete!?

A.: io vorrei andare nel girone dei lussuriosi, ma temo che non ci riuscirò. Ma voi ci andrete (rivolta ai due prof)

Prof di Lettere: seee, magari!

A.: io andrò tra gli Ignavi, già lo so!

Prof di Ed. Fis. : io andrò tra…

A.: i Sodomiti!!!

Medico: a proposito, una volta un mio collega cretino, disse ad un amico, riferendosi ad uno spogliarello da lui fatto durante una cena goliardica “Ho saputo che ti sei esibito in costume SODOMITICO” (invece che ADAMITICO, n.d.A.)… Ma io mi chiedo: come potrebbe mai essere un costume sodomitico?

A.: beh…con una foglia di fico davanti e…una banana di dietro!

Che cul…tura, ragazzi!

Briciole, briciole, briciole!

Ed ecco le chiavi di ricerca di questo mese…

fuffoli: figli di fuffa e struffoli?

chi ha inventato le patatine pai: sicuramente il signor Pai in persona

racconti erotici “pisellino”: e sai che erotismo, con un pisellino!

posso lavare i capelli con la polmonite: non so, io uso lo shampo.

la stempiatura di raul bova: tutto testosterone in più, invidioso!

significato di pippa in polacco: credo voglia dire “pippa”

tingere i capelli come gandalf: tutti i gusti son gusti.

lui dice dice che sei troppo scollata: prova con il vinavil

titolo canzone paraparapara: oddio…

giochi lolli polli: una nuova marca di giocattoli?!

tu scendi dalle stelle subliminale: no, qui non ci arrivo proprio a capire.

cono gelato luminoso: è luminoso il cono, il gelato, o il tuo Q.I.?

blog alianorah: sei finito nel posto giusto!

autoironia del capo: qui invece sei proprio nel posto sbagliato!

amaro montenegro con orologio: non ho mai visto l’amaro montenegro con su l’orologio! Io sapevo che usava ancora la clessidra.

mosè padre lupo alberto: ma questo è uno scoop, soprattutto considerato che Mosè è un bobtail, e Alberto è un lupo! Corona, tu ci ha rovinato la vita!

cosa si dice dopo aver preso l’ostia: “mi sci è attacchata tuttha al pahlatoh!”

la fica di iva zanicchi: depravato!

la vita di marco carta passo per passo: depravato pure tu!

com’e fatta la fica: a forma di fica

Una grande storia d’ammòre!

Ho deciso di dare una sferzata culturale a questo blog e di parlarvi dell’ultimo, autorevolissimo libro che ho letto. Siccome però non voglio togliere a nessuno il piacere di scoprirlo da solo ne parlerò in modo del tutto generico, senza citare né il titolo, né l’autrice ed eviterò dettagli troppo specifici. Chiamerò “lui” il protagonista e “lei” la protagonista. Andiamo a incominciare:

Lei è americana, orfana, povera, ha 23 anni, è vergine e vuole arrivare illibata al matrimonio (no, non è un romanzo di fantascienza). Va a fare una vacanza in Marocco con un’amica, che però la molla perché deve tornare a casa e le dice “vai a fare questo lavoro al posto mio” (il lavoro sarebbe “curatrice di relazioni sociali di uno sceicco straricco e pure un po’ vizioso”). Lei accetta, ma non è convinta perché è una pura di cuore e non le va di mentire. Mentre sta pensando se andare a fare una visita ad un mercato berbero o darla via al primo tassista marocchino che passa, incontra un tipo fascinoso e sfregiato che le dice “vieni con me che ti faccio vedere…il Marocco”. Lei non capisce bene la lingua e va sperando di vedere chissà cosa, invece lui le fa vedere proprio solo il Marocco. Tanto che lei, che è vergine ma ha i suoi sani impulsi, ci prova pure, ma lui la respinge schifato. Lei vuole ripartire e tornare al suo vecchio ranch, ma lui decide di rivelarsi: è lo sceicco di cui dovrebbe curare le pubbliche relazioni, ed è impotente! ” Capperi”, pensa lei, “trovo uno ricco e bono, io sono vergine, e lui non può trombarmi? ma che bella vacanza fortunata!”. Ma lui ormai la ama e scopre che lei sola è capace di riportare un barlume di vita là dove tutto era morto e le chiede “Vieni con me!”. E lei risponde “Ma come faccio a venire con te se tu sei impotente” E lui con santa pazienza le risponde che in questo contesto, “venire” sta per “recarsi” e la porta nello sceiccato, con l’accordo che lei dovrà fingere di essere la sua amante perché nessuno deve sapere che lui è bello ma non balla.  Durante il volo di andata, pomiciano sull’aereo privato e lei ha il primo orgasmo della sua vita ed è tutta contenta perché siccome è una pura di cuore, almeno non deve fingere di essere una concubina, ma lo è veramente. Siccome lui ha scoperto di amarla le fa una proposta incredibile che suona così “Io non posso fare sesso, ma anche se potessi non lo farei perché sei vergine. Ma siccome finché non lo faccio non so se posso farlo, ti propongo di sposarmi con rito berbero: se consumiamo, resti mia moglie, se non consumiamo, te ne torni in America come se nulla fosse”. E qui si vede la coerenza di quest’uomo che dopo averla toccata in ogni punto più intimo del suo corpo, ed essersi fatto toccare, attrìbuisce all’atto sessuale il suo valore più alto, quello di un imene intatto (“perché noi arabi consideriamo troppo disinvolti i costumi di voi occidentali”…ma vai a cagare vai!). Comunque, dopo una serie di rocambolesche avventure, ‘sti due si sposano, e in una comoda tenda piena di sabbia e di tappeti polverosi nel mezzo del deserto, consumano un’appassionata notte di nozze. Ma lui è veramente un cavilloso: e prima si preoccupava perché lei non sapeva che era uno sceicco; e poi perché era impotente; e poi perché aveva le erezioni ma non sapeva se poteva consumare; e poi perché poteva consumare ma non sapeva se poteva raggiungere l’estasi; e poi perché raggiunge l’estasi, ma non si vuol far vedere perché è pieno di cicatrici. Quando infine ha il coraggio di farsi vedere con tutti i suoi sfregi lei non trova altro che esclamare “Ma come ce l’hai grosso!”. E pensate che lui sia contento? NO! Perchè non sa se potrà procreare! E siccome non c’è fine all’incontentabilità umana, quando lei rimane incinta, lui è convinto che il bambino non sia suo (perché secondo me ha cominciato a capire che sua moglie era vergine nel corpo, ma nell’anima era un po’ zoccola). Allora lei sdegnata torna nel suo ranch, ma lui la raggiunge, copulano su una scrivania e poi tornano nello sceiccato. Dove vivranno felici e contenti.

Questo romanzo, capitato per caso tra le mie mani, è stato in classifica tra i romanzi d’amore (???) più venduti negli USA e io mi chiedo: ma Barack Obama lo sa?

La serpe in seno

Alianorah: Lollo, lo sai che ho un corteggiatore più giovane di me?

Lollo: ah, davvero? E che dice?

A.: che vuole solo una storia di sesso.

L.: bene! E perché non ci stai? Almeno ti svaghi un po’!

A.: ma Lore’! Ha detto che vuole SOLO SESSO!

L.: embè? che c’è di male?

A.: ma io sono scandalizzata!!!

L.: da quello che ti ha detto lui?

A.: no, da quello che mi hai detto tu!


P.S. Lollo ha letto il titolo del post e me ne ha chiesto il significato. Gli ho risposto che sta per “ho creato un mostro”. Risposta: “non sono un mostro, solo un maschio”.

Il noioso caso di Benjamin Button

Ho visto il film “Il curioso caso di Benjamin Button” e mi sono accorta di come, seguire la storia di un tizio che nasce vecchio e diventa progressivamente giovane mi abbia fatto capire di fondo una cosa: mi sto facendo vecchia io. Sì perchè un tempo sarei impazzita per un film così, paradossale, romantico, emozionante, assurdo, tormentato. Invece mi sono mortalmente annoiata per almeno un’ora e mezza. Alla fine ho anche spremuto una lacrimuccia, ma ben poca cosa in confronto ai fiumi salati che avrei versato fino a una decina di anni fa. Ecco, sto diventando cinica, materiale. Quando vedo un film pulito pulito, dolce come un confetto e confezionato con la stessa cura di un regalo comprato da Tiffany (a proposito, “Colazione da Tiffany”…quello è un film), mi viene da chiedermi: ma non ci sono parolacce? e le scene di sesso? Ora, il sesso manca praticamente del tutto, questo film è ancora più casto di “Vi presento Joe Black” e io ci vedo lo zampino di Angelina Jolie, quella sciocca femmina con le labbra alla Clarabella, che ha probabilmente vietato al suo contesissimo sposo di mostrare troppe grazie sul set. Insomma, già Brad Pitt non è tra i miei attori favoriti, (lo paragono ad un carciofo alla giudia: sono entrambi bboni e hanno entrambi la stessa espressività), ma almeno volete darci una panoramica più completa rispetto agli insistiti primi piani dei suoi occhioni blu? In definitiva, la trama è un coacervo di luoghi comuni e banalità, con qualche sprazzo di umorismo e una fotografia stucchevole tutta evidentemente ritoccata al computer (come le rughe di Brad, per esigenze di copione). Capisco bene come, nonostante le numerose nomination, si sia portato a casa solo due Oscar minori, anche se la critica italiana è stata piuttosto benevola nei suoi confronti.

Ora però basta, mi sto proprio inacidendo. E a tal proposito, a tutte le persone che, in riferimento al post precedente, mi chiedono informazioni sul misterioso “Lui”…non posso darvi altri particolari, ma da quel che ho appena scritto, potrete almeno capire perché non mi ca*a per niente :-D.